Situata sulla costa a circa 60 km da Roma, il territorio comunale di Santa Marinella comprende anche le propaggini meridionali dei Monti della Tolfa e il torrente Marangone, che segna il confine con Civitavecchia. La costa di Santa Marinella presenta una fitta vegetazione alofila; infatti le alofite sono piante che crescono su suoli ad alta concentrazione saline, nelle vicinanze dell’area di battigia.
Di grande importanza è la Posidonia oceanica di cui il litorale è ricco, pianta necessaria per l’equilibrio dell’ecosistema. Inoltre il litorale roccioso ricco di iodio è da secoli consigliato per le cure delle malattie respiratorie.
Oltre ai numerosi siti archeologici presenti nel suo entroterra e nel litorale e ai numerosi stabilimenti balneari, Santa Marinella vanta un’efficiente biblioteca comunale, due impianti sportivi e ricreativi pubblici, quali un piccolo stadio calcistico e un anfiteatro al coperto, e un impianto privato fornito di ristorante, bar, campi da tennis, da calcetto e da bridge. Sono inoltre presenti un cinema all’aperto funzionante nei mesi estivi e vari parchi pubblici e privati forniti di numerosi giochi per bambini e altri servizi. La costa frastagliata, ricca di baie e insenature, su fondale roccioso offre le condizioni per la pratica sportiva del surf da ondache in questa zona si è sviluppata dagli anni ’80 fino ai giorni nostri. Le gare più importanti del campionato nazionale vengono svolte nella spiaggia di Banzai.

 

Castello di Santa Severa

Il Castello di Santa Severa, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio laziale. Il Castello sorge sul sito di Pyrgi, la città portuale collegata all’antica Caere. Appartenuto nel tempo a diverse famiglie nobili romane, per ben cinquecento anni, il Castello è stato un possedimento dell’Ordine di Santo Spirito.Dal 2014 la Regione Lazio ne ha voluto la riapertura estiva e dal 25 aprile 2017 il Castello Baciato dal Mare inizia una nuova storia e un nuovo percorso storico, artistico e culturale.

https://www.castellodisantasevera.it

Castello Odescalchi

Il Castello Odescalchi che, attorniato da palme e pini marittimi, domina il porticciolo turistico di Santa Marinella, sorge sui resti dell’antica Punicum e della Villa di Ulpiano. Ha una caratteristica pianta a tre torri angolari ed una, antichissima, centrale.

L’alta torre cilindrica centrale fu costruita probabilmente a protezione del piccolo centro abitato che ivi sorgeva intorno all’XI secolo, provvisto di un centro di culto costruito, come vuole la tradizione, da una comunità di monaci basiliani, devoti a Santa Marina, giovane martire cristiana, che dette il nome alla località. Il Castello fu edificato nel XV secolo, inglobando l’antica torre cilindrica e reso più forte nel XVII sec. dalla costruzione dei bastioni.
Il Castello fu proprietà dei Signori di Vico, Degli Anguillara, degli Orsini, dell’Ospedale di S. Spirito in Sassia ed infine, dal 1887, degli Odescalchi, gli attuali proprietari.
 

Riserva Naturale di Macchiatonda

L’area protetta è stata istituita con legge Regionale nel 1983. La zona umida della Riserva è utilizzata come fonte di cibo e rifugio da numerose specie di uccelli migratori e stanziali.

Le presenze più numerose per numero di specie ed individui sono quelle degli anatidi e dei limicoli, favoriti dalle condizioni ecologiche degli habitat conservati nella Riserva. Molte specie di uccelli trovano nutrimento anche nelle zone agricole; opportune tecniche di coltivazione contribuiscono alla creazione di varie nicchie ecologiche. I Sentieri. La Riserva è fruibile percorrendo un sentiero Natura partendo dal piazzale antistante la spiaggia attraversa la boscaglia, con una serie di pannelli esplicativi. Si giunge quindi al primo stagno. Lungo il percorso è allestito anche un itinerario per non vedenti. Proseguendo lungo la strada parallela alla costa, si accede al sentiero della zona umida, dove si trovano i capanni di osservazione, che permettono di avere incontri ravvicinati con varie specie di uccelli. La Riserva è considerata un sito ideale per birdwatchers e fotografi naturalistici.