Il castello del Monte della Rocca
Il castello dei Frangipane, è una tipica rocca medioevale. Fu l’ultimo bastione di difesa per tantissimi secoli e riuscì a proteggere il popolo tolfetano anche dall’esercito napoleonico. La chiesa della Rocca è lo scrigno di Tolfa. È situata vicino al castello e fu costruita per l’esigenza del popolo tolfetano di avere una chiesetta in cima “al monte”, che proteggesse il paese dall’alto. Dal Sagrato della chiesa si ha una vista panoramica del Paese.
Il Palazzaccio
L’antico Palazzo dei Priori, oggi Palazzaccio, sovrastato dalla Torre dell’orologio, è l’antica sede del Comune di Tolfa, situato nella parte antica del paese, in Via Frangipani, che da Piazza Matteotti ( comunemente chiamata Piazza Vecchia), conduce al sagrato della Chiesa di Sant’Egidio.
Il Palazzo Baronale detto anche Palazzo della Ragione
Nel medioevo era presumibilmente il palazzo baronale dove vivevano Pietro e Ludovico signori della Tolfa, nella prima metà del ‘400.
Il Palazzo Comunale
Fu costruito attorno al 1860 come seminario della diocesi di Civitavecchia ma non fu mai usato per lo scopo per cui era stato costruito. Servì dapprima come caserma di soldati francesi e poi da Palazzo Comunale. Dobbiamo ad un ufficiale francese l’orto botanico, che fu in seguito trasformato in un giardino comunale.
Palazzi Signorili
Palazzo Panetti: dall’elegante cortile interno munito di cisterna ottagonale, sulla cui facciata è stato costruito, nei secoli successivi, un tabernacolo in stile barocco con all’interno un’immagine della Vergine.
Palazzo Buttaoni: ancora integro, con la sua facciata segnata dai marcapiani e le finestre in pietra, con il suo ingresso monumentale arricchito da una galleria prospettica in fondo alla quale spicca la fontana che delimita l’atrio della corte, con un loggiato ad archi disposto su tre piani.
Palazzo Celli: anch’esso caratterizzato, come altri palazzetti, proprietà di famiglie coinvolte nel commercio dell’allume, da un’architettura molto sobria, quasi povera, nell’aspetto esteriore mentre l’interno presenta un cortile e logge sovrapposte.
Centro studi italo-norvegese
L’edificio in stile neoclassico è stato costruito intorno al 1911. Nel 1995 infatti, durante i restauri di alcuni ambienti è stato ritrovato un giornale dell’epoca. L’edificio era inizialmente utilizzato come residenza estiva di un ricco produttore di scarpe della zona. Nel 1936 venne acquistato da un facoltoso credente che ne realizzò la chiesa con annessa torre. Il complesso fu così adibito a monastero e scuola materna. Nel 1995 fu acquistato dall’associazione Italo-Norvegese che ne fece un centro di studi. Tra il 2002-03 l’associazione Italo-Norvegese si è fatta carico della ristrutturazione della facciata. Fondato nell’ex convento delle suore di San Giuseppe, il centro studi Italo-Norvegese, rappresenta il punto di riferimento per lo scambio culturale tra Italia e Norvegia. Vengono promosse iniziative e attività culturali in sinergia, che hanno come obiettivi la conoscenza, la promozione e la diffusione delle culture tra i due paesi.
Chiesa E Convento Dei Cappuccini E Parco Della Pace
La costruzione del complesso ha inizio nel 1621 con i proventi dell’allume. Il convento si sviluppa attorno ad un chiostro rettangolare ad arcate a tutto sesto, ornato al centro da un pozzo quadrato in pietra locale. La chiesa francescana si presenta semplice e dimessa, costituita da un’unica navata a botte, con abside e due cappelle laterali. All’interno della chiesa francescana è custodita un’immagine della Madonna di Cibona del XV secolo, da sempre molto venerata dai locali, in particolar modo nella località de La Bianca poco fuori Tolfa. Dopo l’abbandono della struttura da parte dei Frati Cappuccini, il convento è stato restaurato e reso nuovamente abitabile dai Gruppi Archeologici d’Italia che per oltre vent’anni lo hanno utilizzano come campo scuola di archeologia e ostello. Dal 2017 la gestione è passata all’associazione del Centro Studi Italo-Norvegese che lo utilizza per le sue attività.
Chiese e santuari
Le attuali chiese di Tolfa, luoghi densi di memoria, con una lunga storia, affondano le loro radici nel lontano passato, basta pensare al Santuario della Rocca che risale prima del secolo XI secondo quanto riferito da Bartoli.
In esse la purezza formale trasmette al visitatore un senso di ricerca, di quiete, di silenzio interiore e di riflessione.
In esse si ha la sensazione di avvertire il peso di vivere una fede autentica capace di far incontrare le cose del cielo con quelle della terra. Nel corso dei secoli vi sono confluite tante testimonianze di natura artistica e di fede che rappresentano quel patrimonio spirituale che connota la vita della nostra comunità.
Questa sezione consente al visitatore di percorrere un viaggio virtuale guidato da alcune notizie storiche e immagini delle nostre chiese: